Napoli, omicidio Fortuna Bellisario: 30 anni in appello per il marito che l’ha uccisa. La sorella: «Vai all’inferno, mostro»
Prima è stato condannato a dieci anni di carcere, oggi invece arriva una condanna a 30 anni. Stiamo parlando dell’omicidio di Fortuna Bellisario. Il condannato è suo marito che l’ha uccisa picchiandola con una stampella. La sentenza di secondo grado è arrivata oggi.
La IV sezione della Corte di Assise di Appello di Napoli ha condannato a 30 anni di reclusione Vincenzo Lo Presto, 43 anni, marito di Fortuna Bellisario, uccisa a Napoli, il 7 marzo 2019, secondo l’accusa a causa delle conseguenze innescate dai colpi inferti con una stampella dal consorte, dopo l’ennesima lite per motivi di gelosia.
Il sostituto procuratore generale Maria Di Addea, nell’udienza dello scorso 13 luglio, aveva chiesto l’ergastolo. In primo grado Lo Presto venne condannato a 10 anni di reclusione per omicidio preterintenzionale. La Procura, successivamente, decise di inasprire l’ipotesi di reato in omicidio volontario, oggi riconosciuto sussistente dai giudici di secondo grado. La decisione è giunta dopo l’arringa dell’avvocato Sergio Simpatico, legale di Lo Presto (che aveva chiesto il rito abbreviato, ndr) il quale, durante la discussione ha, tra l’altro, puntato il dito sulla «macroscopica violazione del diritto alla difesa» di cui sarebbe stato vittima il suo cliente, afflitto da importanti problemi di salute.
L’imputato era collegato in video conferenza dal carcere. Le motivazioni saranno rese entro 90 giorni. Presente in aula e visibilmente commossa la sorella gemella di Fortuna, Rita Bellisario. La donna si è sfogata su Facebook.
L’avvocato Simpatico ha annunciato il ricorso in Cassazione. Soddisfatti gli avvocati di parte civile: il professore e avvocato Elio Palombi, in rappresentanza di Patrizia Manzo, mamma di Fortuna, l’avvocato Manuela Palombi, legale Rita Bellisario, sorella della vittima; l’avvocato Marco Muggione, in rappresentanza di Salvatore Bellisario, padre di Fortuna, l’avvocato Rosario Cristiano, nominato dal tutore dei tre figli della coppia e l’avvocato Lucia Perruna, legale del fratello di Fortuna.
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Oggi ci sarà un presidio per ricordare Fortuna e perché non ci siano più altre donne uccise come Fortuna: verranno posizionati dei palloncini nel cancello della basilica di Santa Maria della Sanità a Napoli. Lo annunciano le attiviste dell’associazione “Forti guerriere”. «Oggi l’uomo che ha ucciso Fortuna Bellisario ha avuto la condanna a 30 anni di reclusione Le forti guerriere posizioneranno,alle 18:30,30 palloncini al cancello della basilica di Santa Maria della sanità! Mesi fa avevamo cominciato la lotta silenziosa e solenne affinché Fortuna avesse giustizia Affinché non ci siano altre Fortuna Bellisario.