Funerali di Fortuna Bellisario, il parroco: “E’ una martire, chi picchia una donna è uno str…”
Si sta svolgendo ora il rito funebre della donna uccisa a Miano dal marito Vincenzo Lo Presto
Sono circa 200 le persone presenti presso la chiesa di San Vincenzo alla Sanità, quartiere di origine di Fortuna Bellisario la 36enne uccisa di botte dal marito Vincenzo Lo Presto a Miano nella casa in cui viveva la coppia.
Il femminicidio, commesso proprio alla vigilia della festa della donna, ha sconvolto l’intera comunità. Tanti gli applausi che hanno accolto la salma della vittima arrivata circa alle 11 nella chiesa del rione in cui è nato Antonio de Curtis in arte Totò.
“Abbiamo voluto usare paramenti Rossi in segno di questo martirio che ha subito Fortuna“, ha detto padre Giuseppe di Miano. Un martirio ricevuto con follia e violenza che Lo Presto ha sfogato utilizzando una stampella sanitaria. L’uomo è adesso agli arresti con l’accusa di omicidio volontario.
“Bisogna aiutare le donne a dire basta. Ci sono le suore i sacerdoti. Se avevate difficoltà venite anche da noi. Bisogna arginare questa violenza che hanno alcuni uomini, che definirli tali è troppo. Lei in cielo starà tra le prime persone come sono i martiri. Un uomo che picchia una donna è uno str…o“, ha affermato padre Antonio Loffredo.
Un matrimonio fatto di problemi e sofferenze, accecato dall’asfissiante gelosia dell’uomo. Lo Presto e Bellisario sono genitori di 3 figli rimasti ora orfani di madre. I bambini, rispettivamente di 7, 10 e 11 anni, sono stati – per ora – affidati dal Tribunale minorile ad alcuni familiari